Pieve di Cento: partecipazione al restauro ed al montaggio del coro ligneo.
Il coro fu costruito nel 1615-16 dalla bottega di Giacomo da Bergamo, detto il Veneziano, su probabile disegno di Francesco Brizio che nel 1615 completò la decorazione a fresco dell'oratorio della SS. Trinità, iniziata da Lionello Spada nel 1612.
Si compone di 27 stalli distribuiti su due lati di m. 11,85, quello centrale di m. 6,65, con inginocchiatoi e schienali sormontati da cimase. É realizzato in noce con intarsi in essenze chiare (mandorlo, pero, gelso) ed intagli in noce.
Bologna:
Villetta del XIX secolo, pulitura, consolidamento e trattamento protettivo di capriate e travi del tetto;
Bologna:
Via del Pratello 53-57, restauro delle parti lignee, soffitti del portico, dell'ingresso e di una stanza, ed i tre portoni.
Il portone al nº 57, in pioppo, era ricoperto all'esterno da uno strato bituminoso ed all'interno da una soluzione gessosa. Abbondantemente intriso d'acqua, ha subito massicci attacchi di insetti xilofagi e muffe.
I portoni ai N. 55-53, in legno di conifera e pioppo, erano ricoperti da vari strati di vernice.
Bologna:
Oratorio di Sant'Apollonia, il portale.
In quercia, dipinto ad olio esternamente, verniciato all'interno. É stata riproposta una pittura con carbonato di piombo, pigmenti non sulfurei ed olio di lino cotto. All'interno é stato trattato con due mani d'olio di lino cotto e lucidato con cere.
Un crocefisso in cartapesta, sec. XVIII, dipinto ad olio.Presentava profonde crettature all'attaccatura delle braccia e vari buchi. É stato consolidato. Le lacune di colore sono state integrate con ritocchi in tono neutro uando olio di lino cotto, come legante, e pigmenti.
Due angeli con ali spiegate, intagliati, altezza circa 170 cm., spessore 2-10 cm.
Le sculture, realizzate nel XVII secolo, dipinte e dorate, versavano in condizioni di forte degrado, dovuto ad infiltrazioni d'acqua ed attacco di insetti xilofagi.
L'attaccatura delle ali presentava profonde crettature che ne pregiudicavano la stabilità.
Due capitelli intagliati e dorati: mancavano molte parti dell'intaglio, e profonde crettature compromettevano la stabilità delle opere.
Un portale sec. XVII, stile barocco, composto di plinti, colonne, capitelli, trabeazione e cimase.
Buono lo stato di conservazione, tutte le parti con intagli, a festone di foglie d'acanto e fiori.
Un confessionale sec. XVII di scuola lombarda realizzato in pioppo con modanature in noce e facciata decorata ad olio di colore nero. Le decorazioni sono emerse dopo la rimozione di una spessa patina.
Tabernacolo, completamente a pezzi, é stato ricostruito, ripristinate le modanature mancanti, ed integrazione delle lacune del film pittorico a tempera, simile a quello originale.
Un tabernacolo con intaglio, laccato e dorato é stato integrato delle molte lacune con innesti della stessa essenza lignea; ne é stato consolidato il film pittorico: fissato ed integrato delle lacune; stesso intervento anche per le dorature, a lamina.
La pulitura era stata effettuata con soluzione 3A in impacco con polpa di cellulosa nei punti piú tenaci e cotone idrofilo.
Pianoforte, metà secolo XIX, costruito da "Marmet" Parigi. In legno di mogano.
Gli interventi sono stati di pulitura, risanamento della struttura lignea integrandone alcune lacune, lucidatura.
Pianoforte, metà secolo XIX, francese, impiallacciato in noce con modanature intagliate.
Il mobile é stato pulito, sono state integrate varie lacune delle modanature e della base. Il "pancone" si stava scollando, é stato bloccato con bulloni passanti e dadi, interponendo rondelle in teflon tra il metallo ed il legno.
Letto in metallo sec. XIX. Dipinto su testata e pediera con un paesaggio notturno. Buono lo stato di conservazione, perfetta la struttura, ricoperto da polvere e guano, molte le cadute di colore e le ossidature. foto seconda foto
Soffitto in pioppo. Buono lo stato di conservazione, alcune larghe fessure, patina a tratti di bianco calce.
Vari dipinti ad olio d'autori sconosciuti, paesaggi con scene d'ispirazione classico-religioso, sec. XVIII.
Le tele erano allentate ed iniziavano a tagliarsi in corrispondenza dei telai.
Solido il colore con qualche distacco in corrispondenza dei tagli. foto
Travi di vari appartamenti: pulitura, consolidamento, risanamento e trattamento protettivo.
Vassoio giapponese in cartapesta laccata, sec XIX. Discreto lo stato di conservazione: distacco e sollevature della lacca.
Pesaro: Chiesa della Maddalena.
La chiesa fu costruita tra il 1740 e il 1750 su progetto e direzione di Vanvitelli. Gli interventi sono stati eseguiti su: - due cantorie (gelosie) di circa cinque m² intagliate e dorate foto;
- quattro cantorie (gelosie) piú piccole (tre m² circa), intagliate e dipinte foto;
- tre porte con modanature di riquadro, due placcate in noce, una dipinta ad olio ad imitazione della placcatura in noce foto;
- due portoni d'ingresso.
Le sei cantorie presentavano notevoli cadute e distacchi di doratura e pittura, due presentavano notevoli lacune d'intaglio (in una dipinta mancava una porzione di oltre 0,5 m²) composto di volute, foglie d'acanto e fiori con superficie ad andamento emiciclico.
Le due porte in noce presentavano molti distacchi e lacune di modanature e placcature.
La porta dipinta mancava di diverse modanature.
Budrio -BO-:
Restauro degli arredi del Comune foto, risalenti alla fine del secolo XIX ed all'inizio del XX.
Aula Consiliare, composta di otto tavoli di mt. 2.20 x 0.60, uno di mt. 1.20 x 0.80, uno di mt. 4.00 x 0.70, in noce coi piedi torniti a rocchetto come le 35 sedie tappezzate in pelle.
Uffici vari composti di scrivanie, tavoli, armadi, stipi, sedie e poltrone, ebanizzati o dipinti finto legno.
Sono stati puliti mantenendo patine e colori originari.
Massalombarda -RA-:
Otto vetrine foto della Collezione Venturini del Museo Comunale, fine '800.
Vetrine a doppio corpo, in legno di conifera con ripiani. Verniciate di bianco, interni dipinti o ricoperti di carta.
S.Pancrazio di Russi -RA-:
Collaborazione alla manutenzione della collezione etnografica dell'istituendo museo, composta di un migliaio di attrezzi uso agricolo, casalingo ed artigianale; alcuni necessariamente da mantenere o rendere funzionanti. Si é organizzato e pianificato un corso di apprendimento per manutenzione ordinaria, straordinaria e preventiva, formando personale volontario, appartenente alla associazione che gestisce il museo.
Solarolo -RA-:
Chiesa dell'Annunziata di proprietà comunale: manutenzione straordinaria e restauro di un'ancona lignea del sec. XVII.
foto
Cesenatico -FC-
Manutenzione straordinaria di una prua ed un timone di una nave da trasporto.
foto
Manutenzione straordinaria e restauro degli arredi lignei al piano terra del Museo "Casa Moretti"
Bologna
Manutenzione straordinaria e restauro degli arredi lignei di proprietà dell'O. P. Amministrazione Asili Infantili: pulitura, risanamento, ritocco pittorico di una grande libreria a parete realizzata con essenza di conifera dipinta a finto legno "nobile"; grandi lacune di colorazione sono state integrate, il ritocco é stato eseguito con tecnica analoga a quella usata originariamente.
Trattamenti di manutenzione e restauro sono stati eseguiti su due consolle dorate e dipinte, fisse a parete e su tutte le porte, risalenti all'inizio del XX secolo ed al XIX.
Anche le porte sono state sottoposte ad interventi di manutenzione e restauro, compreso la revisione di tutti i meccanismi di chiusura, serrature e maniglie.